domenica 18 ottobre 2015

Aura ci svela gli “aspetti negativi” di vivere a Tenerife

Rispondo con piacere agli amici di Torino, per ora amici solo di nome, spero in seguito anche di fatto!

Il 7 novembre torno a Tenerife per passarvi l'inverno: la mancanza di un compagno in una casa troppo grande, in campagna, il buio alle quattro del pomeriggio...

Tanti i motivi per non restare nella mia pur adorata Umbria, ma in realtà desidero proprio ritornare alla mia bella isola.

L'anno scorso sono stata molto bene, ho fatto cio' che desideravo fare pensando solo a quelle che erano le mie esigenze-necessità-piaceri.

Ho un carattere espansivo, parlo ed entro in rapporto con facilità e questo mi ha molto aiutato: ho conosciuto tanta gente, isolani e non, italiani, francesi, venezuelani e tedeschi.

Ho apprezzato questa società cosmopolita che ha comunque molto bisogno di aggregazione: un conto è andare lì per la vacanza di una settimana, un conto passarci dei mesi. Nel secondo caso devi saperti integrare, crearti un ambiente amichevole, metterti in gioco.

Tanto piu' se non vai in posti prettamente turistici come sono quelli del sud ma in piccole cittadine abitate da locali, che hanno una struttura tipica canaria, dove incontri pochi italiani e dove devi fare necessariamente amicizia con la gente del posto, che poi è la cosa piu' bella.

Ora veniamo alle cose negative che mi hanno chiesto di elencare i miei amici di Torino....ma sapete? Non me ne viene in mente una!

Possibile? Mi sforzo e dico questo: l'appunto che faccio loro è di rimandare … al giorno dopo; il “mañana” è una costante e può essere un ostacolo grave quando si deve chiedere un qualcosa di istituzionale ma, quando questo mañana significa un modo di vivere sereno, tranquillo, rilassato, senza fretta, è un difetto o una virtu'?

Quando, aiutando l'eccezionale Bianca del giornale Leggo Tenerife, ho cercato di avere dei permessi o delle risposte, mi sono un po' seccata perchè ad alcune di esse ancora devono rispondere dopo mesi, poi pero' ho pensato che se fossero cosi' veloci non potrebbero essere disponibili a colloquiare con la vecchietta alla cassa del supermercato, ad aspettare la ragazzina che è andata a cambiare i soldi per pagare il bus e che l'autista va a cercare per partire. Questo l' ho visto io, e non in un paesino sperduto, ma la prima a Candelaria e la seconda a Santa Cruz.

E queste sono cose che fanno bene al cuore, anche perché noi non dobbiamo lavorare a Tenerife e quindi la burocrazia ci crea meno problemi.

Forse se devi avere dei permessi, fare dei lavori, sbrigare una necessità il mañana puo' crearti difficoltà, ma se vai per godere del sole e del mare poco ti importa.

Non sono stata molto esauriente nel parlare dei "no" di Tenerife, sono un'ottimista e vedo sempre piu' i pregi che le negatività. Conto che chi ci legge mi aiuti anche nell'elencare le difficoltà incontrate nel vivere nell'isola e nel rapportarsi ai suoi abitanti.

Ma ora una confessione: sto tanto bene a Tenerife, godo nello stare in questa isola ma .... dopo quattro mesi divento irrequieta ed ho bisogno di ritornare in Italia!

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